Giurista e uomo politico italiano. Fu professore di Diritto
all'università di Bologna. La sua attività politica fu
costantemente ispirata a ideali unitari: cercò di favorire l'unione degli
Stati Estensi con le Legazioni e più tardi quella della Repubblica
Cispadana con la Cisalpina, del cui Consiglio degli Anziani fu presidente
(1797). Nel 1802 divenne presidente del Consiglio di Stato della Repubblica
Italiana. Abile promotore delle riforme ecclesiastiche nel Regno Italico, del
quale era Segretario di Stato, durante il Congresso di Vienna tentò di
sottrarre Bologna e le Legazioni allo Stato Pontificio. Non collaborò al
governo della Restaurazione (Bologna 1755 - Pavia 1826).